Marzo 2016

A chi mi chiede come aiutare questa meravigliosa popolazione del Malawi posso citare una frase di Rita Milesi, che lavora in Namwera da 40 anni…
“Per aiutare con progetti umanitari è importante sapere  e ascoltare quello che la gente  del posto ha da dire…


Usare la loro conoscenza , rispettare le loro tradizioni, abitudini e cultura…
Conoscere i codici di comportamento, i tabù e persino le superstizioni.
Non basta avere solo del denaro da investire, bisogna soprattutto saperlo usare nel modo che sia veramente  utile, sia a breve che a lungo termine….” 

 

 

 


Concretamente , poi, qualsiasi aiuto economico viene utilizzato per:- Fornire a scuole e famiglie bisognose la quota di farina necessaria per cucinare la “nsima” ( polenta locale, a volte unico sostentamento per diversi mesi, oppure  riso e fagioli.

- Acquistare sementi e fertilizzanti per garantire il raccolto del “chimanga” (mais) almeno una/due volte all’anno
- Acquistare pompe a pedale e costruire pozzi per la raccolta dell’acqua
- Costruire case con mattoni e lamiera anziché fango e paglia
- Dotare le case di luce elettrica anzichè usare le candele (quando ci sono)

 




- Costruire scuole e mulini

- Acquistare quelle medicine che solo l’ospedale possiede( e a volte no!) ; ma è talmente lontano che la gente percorre fino a 60   km a piede per raggiungerlo !
- Acquistare e/o  costruire supporti idonei per i disabili (sedie a rotelle, stampelle…) in modo da garantire anche a loro una vita     dignitosa.

 

 

Queste sono le esigenze reali ed urgenti….sta ad ognuno di noi fare quanto ci è possibile
Se penso ai nostri sprechi ( di ogni genere!) rabbrividisco. 
Non voglio dire che dobbiamo ambire a vivere miseramente, ma la nostra ambizione deve essere quella di permettere a chi ne ha bisogno, di vivere una Vita degna d’essere chiamata tale.
Per qualsiasi informazione mi potete contattare privatamente o dare uno sguardo al sito www.zikomomalawi.org  del gruppo Onlus di Paratico (Bs