Franca Perletti
Marzo 2016
A chi mi chiede come aiutare questa meravigliosa popolazione del Malawi posso citare una frase di Rita Milesi, che lavora in Namwera da 40 anni…
“Per aiutare con progetti umanitari è importante sapere e ascoltare quello che la gente del posto ha da dire…
Usare la loro conoscenza , rispettare le loro tradizioni, abitudini e cultura…
Conoscere i codici di comportamento, i tabù e persino le superstizioni.
Non basta avere solo del denaro da investire, bisogna soprattutto saperlo usare nel modo che sia veramente utile, sia a breve che a lungo termine….”
Concretamente , poi, qualsiasi aiuto economico viene utilizzato per:- Fornire a scuole e famiglie bisognose la quota di farina necessaria per cucinare la “nsima” ( polenta locale, a volte unico sostentamento per diversi mesi, oppure riso e fagioli.
- Acquistare sementi e fertilizzanti per garantire il raccolto del “chimanga” (mais) almeno una/due volte all’anno
- Acquistare pompe a pedale e costruire pozzi per la raccolta dell’acqua
- Costruire case con mattoni e lamiera anziché fango e paglia
- Dotare le case di luce elettrica anzichè usare le candele (quando ci sono)
- Costruire scuole e mulini
- Acquistare quelle medicine che solo l’ospedale possiede( e a volte no!) ; ma è talmente lontano che la gente percorre fino a 60 km a piede per raggiungerlo !
- Acquistare e/o costruire supporti idonei per i disabili (sedie a rotelle, stampelle…) in modo da garantire anche a loro una vita dignitosa.
Queste sono le esigenze reali ed urgenti….sta ad ognuno di noi fare quanto ci è possibile
Se penso ai nostri sprechi ( di ogni genere!) rabbrividisco.
Non voglio dire che dobbiamo ambire a vivere miseramente, ma la nostra ambizione deve essere quella di permettere a chi ne ha bisogno, di vivere una Vita degna d’essere chiamata tale.
Per qualsiasi informazione mi potete contattare privatamente o dare uno sguardo al sito www.zikomomalawi.org del gruppo Onlus di Paratico (Bs